Il Consiglio dei ministri ha recentemente approvato una nuova misura, introdotta dal decreto Pnrr il 26 febbraio 2024, volta a sostenere le famiglie nell’assunzione di badanti per l’assistenza agli anziani non autosufficienti di oltre 80 anni. Il programma, denominato “Giovani, donne e lavoro 2021-2027”, prevede un finanziamento complessivo di 137 milioni di euro nel periodo 2024-2028.
Il bonus consiste in un’esenzione fiscale che può raggiungere un massimo di 3.000 euro all’anno per le famiglie che decidono di assumere badanti per la cura degli anziani già beneficiari dell’indennità di accompagnamento. Un elemento chiave di questa misura è l’esenzione totale dal versamento dei contributi, pari al 100%.
Tuttavia, affinché le famiglie possano beneficiare di questo sgravio, è richiesto un determinato requisito di reddito. Solo i nuclei familiari con un Isee in corso di validità fino a 6.000 euro avranno accesso a questo vantaggio fiscale. Le richieste per il bonus potranno essere presentate a partire dal primo aprile 2024 e fino al 31 dicembre 2025.
Il bonus è disponibile sia per le prime assunzioni di badanti sia per le trasformazioni di contratti a tempo indeterminato. Tuttavia, è importante notare che l’esenzione non sarà concessa nel caso in cui il rapporto di lavoro con il badante sia cessato da meno di sei mesi. Inoltre, l’assunzione di parenti o affini è esclusa, a meno che non siano invalide, non vedenti o religiose.
Questa iniziativa è stata concepita con l’obiettivo di migliorare la qualità e la quantità dell’assistenza alle persone non autosufficienti, favorendo nel contempo la regolarizzazione del lavoro di cura svolto presso il domicilio. Tuttavia, a causa dei limiti imposti dal requisito di reddito, è probabile che solo un numero limitato di famiglie possa accedere a questo beneficio.
In conclusione, il Bonus Colf e Badanti rappresenta un passo significativo verso il sostegno alle famiglie nell’assistenza agli anziani, offrendo un incentivo finanziario per l’assunzione di figure professionali nel settore della cura domiciliare.