L’art. 2 del T.U. Immigrazione riconosce il principio di piena eguaglianza di diritti e di tutele fra lavoratori stranieri regolarmente soggiornanti e lavoratori italiani che esercitano le stesse mansioni: ciò implica che dopo che il lavoratore straniero sia regolarmente entrato nel mercato del lavoro italiano, ogni disparità di trattamento sproporzionata e irragionevole sarà da ritenersi vietata.
La parità di trattamento copre tutte le aree della tutela del lavoro, andando dalle condizioni di lavoro (retribuzione, ferie, salute e sicurezza etc.), ai diritti sindacali, fino a quelli previdenziali e assistenziali.