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BLOCCO DEI LICENZIAMENTI

Il Decreto-legge n. 18 del 17 marzo 2020, emanato per far fronte all’emergenza sanitaria “Covid 19”, ha disposto il blocco dei licenziamenti collettivi e individuali per giustificato motivo oggettivo fino al 16 maggio 2020, successivamente prolungato fino a ottobre 2020 (i licenziamenti intimati in questo periodo sono considerati radicalmente nulli). Con la legge di Bilancio 2021, il “blocco dei licenziamenti” individuali per giustificato motivo oggettivo e quelli collettivi è stato ulteriormente prorogato fino al 31 marzo 2021.

Con messaggio 2261 del 1° giugno 2020 l’INPS ha chiarito che la categoria di colf e badanti è esclusa dal blocco dei licenziamenti; per tale categoria il recesso è infatti “ad nutum”.

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